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Intervista agli autori dei Quaderni Paola Lenti
“È la ricerca sui materiali che fa la differenza”

La “casa dei topi” è un openspace pieno di libri nascosto in un cortile milanese. La scritta che accoglie i visitatori all’ingresso – la casa dei topi, appunto – non è un modo per mettere in guardia chi entra, ma indica ironicamente i proprietari dell’appartamento, Giovanna Zoboli e Paolo Canton, fondatori della casa editrice di libri per ragazzi “Topipittori” e di Calamus, società specializzata nella comunicazione di design.

Una grande vetrata incornicia un giardino interno affollato di piante, ovunque sono sparse favole illustrate e volumi dei maestri dell’architettura e del design. Zoboli e Canton hanno progettato i Quaderni Paola Lenti, una collana per raccontare la filosofia che ispira e guida le scelte dell’azienda.

Un progetto che esula dall’ordinario: tanto testo, immagini elaborate da illustratori e da artisti, carte eco-compatibili. «Produrre bene e con senso di responsabilità, questo è il pensiero che vogliamo condividere e diffondere con i Quaderni», è la sintesi di Paola Lenti.

«Tutti sono capaci di disegnare mobili belli – spiega Paolo Canton –. Ma nel caso di Paola Lenti è il come a fare la differenza. Rispetto ad altre aziende, si percepisce uno scarto: nei processi, nei pensieri, nei materiali. La sua è un’estetica profonda, nel senso che i mobili non comunicano solo bellezza, ma anche un contenuto».

Nel Quaderno Twiggy e Diade, grafica essenziale e illustrazioni trattate in digitale da Studio Fludd, si ripercorrono le tappe che hanno portato alla messa a punto di Twiggy, un innovativo filato monomaterico in polipropilene, e successivamente di Diade, il materiale portante ricavato accoppiando una lastra rigida al tessuto ottenuto con Twiggy. L’innovazione sta nel fatto che i materiali sono entrambi completamente riciclabili.

La sperimentazione di elementi performanti va di pari passo con l’attenzione per l’artigianalità. Il secondo Quaderno, Eres, riflette proprio tale dimensione: è un viaggio alla scoperta di tecniche di coltivazione antiche e di fibre come il lino e la canapa, protagoniste assieme ad altre essenze più esotiche come bambù, rafia, igusa e abaca della nuova collezione Paola Lenti.

Fil rouge dei Quaderni è il percorso intrapreso in questi anni in direzione di una maggiore sostenibilità. «È uno dei cardini che ha spinto l’azienda a raccontarsi – precisa Giovanna Zoboli –. Nel caso di Twiggy e Diade, la sostenibilità si declina in riciclabilità e durevolezza; in Eres, nell’utilizzo di materiali completamente naturali, sia per i rivestimenti sia per le imbottiture, ove possibile lavorati nei luoghi d’origine e senza ricorso a trattamenti chimici».

La collezione Eres contiene un invito alla cura: nei confronti dell’ambiente e nei confronti dei prodotti, delicati proprio in quanto naturali, quindi da trattare con particolare attenzione.

Attenzione e cura caratterizzano anche la progettazione della collana Quaderni Paola Lenti: carta naturale, niente colla, pagine cucite con un filo riciclabile. «Le illustrazioni di Eres, portano la firma di Lucia Pescador, un’artista che interpreta la natura in modo personale e poetico», conclude Giovanna Zoboli.