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Paola Lenti e lo chef Giancarlo Morelli
«Un’alchimia di gusto e colori»

Ph.© Sergio Chimenti – Il Millefiori dello chef Giancarlo Morelli sul pouf omonimo di Paola Lenti

«Negli arredi di Paola Lenti vedo i colori delle mie verdure, delle erbe aromatiche, delle foglie in primavera o in autunno. La natura, sfavillante e mai noiosa, nel suo caso applicata ai materiali e al design».  

Giancarlo Morelli, chef stellato, titolare dell’omonimo ristorante e del Bulk Bar & Mixology a Milano, trova suggestioni per la sua cucina nel paesaggio e nei colori. In questo, lui e Paola Lenti si somigliano: l’incanto della natura traspare anche dalle collezioni dell’azienda di Meda. E il colore ne è da sempre la cifra identitaria. «Una poltrona di Paola Lenti può somigliare a una mia interpretazione della terrina di verdure, che infatti ho chiamato Millefiori come il suo pouf», scherza lo chef.

Ph.© Sergio Chimenti
Ph.© Sergio Chimenti
Ph.© Sergio Chimenti
Ph.© Sergio Chimenti
Ph.© Sergio Chimenti
Ph.© Sergio Chimenti

Per riprodurre quel legame imprescindibile con la natura che entrambi coltivano e ripropongono nei loro progetti, Morelli  ha chiesto a Paola Lenti di ridisegnare la terrazza del suo ristorante-bar milanese e di conferirle l’atmosfera fiabesca di un bosco in sintonia con l’avvicendarsi delle stagioni.
In modo che, tra tavoli smaltati e sedute relax, l’impressione sia quella di assaporare, oltre ai piatti dello chef, l’atmosfera primaverile dei verdi accesi; il calore dell’estate con i blu, i celesti, i gialli; l’incedere dell’autunno con i rossi e i bordeaux; sino al rigore ovattato dell’inverno – grigio, ghiaccio, neve.

Ph.© Maurizio Natta

Morelli, origini bergamasche ed esperienze internazionali, ha ereditato la passione per la cucina dalla madre e «dalla comunità femminile che si alternava ai fornelli di casa».  
Il legame con la terra è invece eredità del nonno e del padre fattori. Anche se il battesimo ai fornelli è avvenuto per mare, subito dopo il diploma alla scuola alberghiera, quando Morelli, giovanissimo, lascia gli orizzonti scoscesi delle sue valli per prendere il largo. Gavetta sui transatlantici americani e un imperativo in testa: annusare, osservare, mettersi alla prova.

Al ritorno, Morelli è uno chef dal palato allenato, si perfeziona alla scuola francese e nel 1993 apre il suo primo ristorante, il Pomiroeu di Seregno. Ne seguiranno altri – in Sardegna e a Milano – a decretarne il successo, culminato nel 2009 con il riconoscimento della prestigiosa Guida Michelin.

Sostenitore di una cucina senza sprechi e rispettosa della natura, principi inderogabili anche nel lavoro di Paola Lenti, Morelli predilige una cucina equilibrata, all’insegna della materia prima e del colore: di qualità. Il sodalizio artistico con Paola Lenti produce un’alchimia speciale: «La mia cucina e i suoi mobili sono ingredienti che arrivano al cuore – assicura lo chef -. Difficile dimenticarsene».